Segnatura: Ricc.0053     K. II. 13
Autore: Giovanni Rhosos
Titolo: Inni greci
Data: Sec.XV, terzo quarto
Luogo: Firenze

Il manoscritto contiene la canonica silloge di inni greci diffusa negli ambienti neoplatonici del Rinascimento (Argonautiche di Orfeo, Inni orfici, Inni di Proclo, Inni omerici, componimenti di Mosco e Museo). Il codice è stato vergato dal copista cretese Giovanni Rhosos, verso la fine del terzo quarto del XV secolo. E' gemello del cod. Harvardianus 18, con cui ha in comune anche la mise en page e la presenza, a c. 1r, di un'iniziale istoriata raffigurante Orfeo che incanta gli animali. La decorazione miniata nel manoscritto riccardiano è attribuibile alla mano di Francesco d'Antonio del Chierico, per raffinatezza ed eleganza esecutive.
Membranaceo; mm 223 x 143; cc. I, 108
 
CONTENUTO
  cc.1 r -29 v
Orpheus
Argonautica

  cc.31 r -32 r
Orpheus
Epistula ad Musaeum

  cc.32 r -56 r
Orpheus
Hymni

  cc.56 v -59 r
Proclus
Hymni

  cc.61 r -99 r
Homerus
Hymni

  cc.99 v -100 r
Moschus
Amor fugitivus

  cc.100 r -100 v
Heroelegeion

  cc.101 r -106 r
Musaeus
Hero et Leander

 
BIBLIOGRAFIA: "Immaginare l'autore. Il ritratto del letterato nella cultura umanistica. Ritratti riccardiani", Firenze, Biblioteca Riccardiana, 26 marzo - 27 giugno 1998, a cura di Giovanna Lazzi, Firenze, Polistampa, 1998, n. 5, pp. 62-64.