Segnatura: Ricc.0323     -
Autore: -
Titolo: Salterio
Data: Sec.XIII, secondo quarto
Luogo: Italia meridionale

Il Salterio, realizzato nel 1235/37 ca. su commissione di Federico II per la terza moglie, Isabella d'Inghilterra, viene attribuito allo Scriptorium di Acri. Vi lavorò probabilmente un artista di provenienza italiana, attento conoscitore di un ben preciso repertorio iconografico di origine tedesca al quale si applicò ispirandosi a stilemi di chiara origine bizantina (brevi accenni al paesaggio e alle ambientazioni; incarnati scuri dai tratti ben marcati). Spesso ricorre la figura di Cristo, isolata nello spazio della pagina, dai forti connotati plastici, come a svolgere il ruolo di segno di memoria. La stessa evidenza plastica e le tonalità cromatiche decise ricorrono nelle decorazioni fitomorfe e zoomorfe poste negli ?incipit?. Alla c. 175v reca la nota di possesso di una suora domenicana 'E' di suor Margharita dasscchorno nomacha in Sancto Silvestro'. Successivamente diventò proprietà della famiglia Riccardi.
Membranaceo; mm 220 x 160; cc. I, 175
 
CONTENUTO
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BIBLIOGRAFIA: 'I colori del divino', catalogo a cura di G. Lazzi, mostra allestita presso la Biblioteca Riccardiana, 20 febbraio- 19 maggio 2001, Firenze, Polistampa, 2001, pp.59-61. Ceccanti, Melania, "Il sorriso della Sfinge. L'eredità del mondo antico nelle miniature riccardiane", Firenze 2009, Scheda 8, pp. 50-51