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Nei due cartigli ai lati dell'affresco si leggono i seguenti versi di Torquato Tasso:

FORSE QVI FIA CH’IL CORE INFRA QUESTE OMBRE
DEL SVO PESO MORTAL PARTE DISGOMBRE

CERTA VERRANNE DE TAL PARTE AITA,
CH’ALL’ALMA DONI E LIBERTATE E VITA

I due cartigli della volta posti in testa e in fondo all’affresco recano invece versi di Dante:

DA LEI NE VIEN L’ANIMOSO PENSIERO
CHE QVEL, CH’IL SEGVE AL SOMMO BEN N’INVIA
E AL CIEL LO SCORGE PER DRITTO SENTIERO

QVINCI E’ SAPIENZA IN CH’E’ TANTO AVVANTAGGIO,
CHE CIASCVN BEN, CHE GIV TRA NOI TRALVCE
DA LEI NE VIENE, E DEL SVO LVME E’ VN RAGGIO

 


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